Organizzazione del nido e i vari "Angoli"

Il nido è organizzato per gruppi di bambini di età omogenea. Le educatrici svolgono le attività educative programmate diverse per ogni gruppo per stimolare l’interesse dei bambini e/o per migliorarne le capacità individuali e di relazione.

Sono presenti tre gruppi di bambini:

a) lattanti (da 3 mesi a 12 mesi),
b) semidivezzi (da 13 mesi a 24 mesi)
c) divezzi (da 25 mesi a 36 mesi).


Gli spazi “Ludici e educativi” sono suddivisi in angoli pensati in base all’età del bambino e dedicati a scopi specifici all’interno degli stessi ambienti.

  •  Angolo lettura
  •  Angolo attività
  •  Angolo cucina
  •  Angolo dei travestimenti
  •  Angolo gioco
  •  Angolo Psicomotorio
  •  Angolo morbido
  • Angolo delle scoperta
  •  Angolo “casetta”
  •  Angolo musicale

Descrizione dei vari angoli


  L’angolo morbido



      Questo angolo ha caratteristiche particolari poiché ha lo scopo di soddisfare il bisogno di contenimento, di contatto fisico e di rassicurazione dei bambini. E’ arredato con materasso grande circondato da cuscini soffici, in modo da formare una sorta di nido “accogliente” per poter sostenere ed appoggiare il bambino che non sta seduto da solo, pur mantenendolo insieme ai propri compagni. In quest’angolo sono presenti giochi da manipolare e succhiare alla portata dei bambini, e dal soffitto scendono elastici colorati e oggetti leggeri, sonori, tattilmente curiosi e visivamente interessanti, che si muovano e stimolano il bambino  a
     seguirne con gli occhi l’oscillazione, nonché lo spingano ad afferrarli, per fargli acquisire il senso della relazione fra “causa ed effetto” ed il piacere della sua prevedibilità.

      Per facilitare l’acquisizione della postura eretta, lungo il muro è sistemato un’asta di legno alla quale il bambino possa aggrapparsi e da cui, in caso di caduta, possa atterrare morbidamente sui cuscini.
      Un altro gioco infantile fondamentale è quello del nascondersi e del ritrovarsi: a questo scopo è stato appeso solidamente alla parete due o tre specchi infrangibili e antischeggia , coperti da tendine colorate agganciate all’asta.

      Sono presenti altri materiali quali: un “cestino del tesoro” con oggetti di interesse tattile, come giocattoli di stoffa, figure geometriche di stoffa colorata di diversa consistenza che possano essere manipolate, lanciate, ecc…; un cestino “sonoro” contenente oggetti che producono suoni diversi.

   L' angolo della scoperta



      Quest’angolo è stato allestito con diversi oggetti attraverso i quali il bambino approfondisce la conoscenza dei diversi materiali e delle diverse sensazioni tattili, generati da questi materiali. Quindi si tratta di un luogo dove tutto può essere messo a confronto, permettendo l’acquisizione dei concetti di differenziazione e di preferenza, e dove il bambino può sperimentare e scoprire gli utilizzi dei materiali mettendoli in relazione fra loro. Questi oggetti sono riposti in un mobile, che, a sua volta, contiene  ceste con materiale diverso: i bambini stessi, con ampia autonomia, cercano di trovare la propria strategia di utilizzo di questi materiali.

   L ’angolo del senso-motorio



  
     Tale angolo è composto di cuscini di diverse altezze, forme (cubi, semicilindri, piramidi, quadrati, trapezi, ecc,) e diversa consistenza che, attraverso il gioco del disequilibrio e del su-e-giù,permettono al bambino di consolidare la propria conoscenza corporea e di acquisire maggiore sicurezza nei propri movimenti. In questo stesso luogo è proposto il gioco del “cu-cu”, realizzato con una cornice di legno appesa al soffitto da cui pendono veli o che, quando sono attraversate dalla luce, generano colori, ombre e sfumature sempre mobili, oltre a fornire un simpatico nascondiglio per il gioco della scomparsa e della riapparizione.

   L’angolo sensoriale



      Questo spazio contiene oggetti sonori e tattili di natura differente, ad esempio bottiglie piene di materiali diversi che esprimono colori e pesi differenti. L’obiettivo è quello di permettere al bambino di sperimentare suoni e consistenze diverse attraverso la azioni del prendere e del lasciare, del dare e del ricevere, consentendo l’acquisizione di una conoscenza fisica degli oggetti, che diventerà acquisizione simbolica e cognitivamente stabile. Per facilitare tale passaggio di consapevolezza, è disponibile una cesta di materiali Tematici” relativi alle attività tipiche che il bimbo “subisce” all’asilo, come bavaglini, biberon, cucchiaini, ecc…, che sono i primi oggetti utili per il gioco imitativo del comportamento adulto.

   L’angolo della bambola

     Quest’area è attrezzata in funzione dei classici giochi di “cura”, che implicano l’imitazione del comportamento degli adulti, sia di coloro che lavorano nel nido sia dei propri genitori. il bambino può esprimere e proiettare sull’oggetto bambola i propri sentimenti profondi, i propri conflitti e la propria affettività. Fra gli oggetti che si possono trovare in tale angolo ci sono creme, pettini, fiocchi, pentolini, ecc. Il materiale può essere già tutto presente ma anche proposto di volta in volta dal personale educativo, a seconda del particolare percorso narrativo in cui si vogliono condurre i bambini, per sempio la visita medica. La familiarità dell’allestimento può garantire l’ambientazione adatta a dare vita a giochi di imitazione, di identificazione in ruoli adulti ed altri giochi simbolici; con l’utilizzo della bambola il bambino può riprodurre ciò che vive quotidianamente in prima persona, dalle coccole alle sgridate.

    L’angolo dei travestimenti



      Questo spazio può consentire l’evoluzione del rapporto fra il bambino ed il proprio corpo, percepito prima nelle sue parti e poi nella sua totalità. In particolare l’osservazione di sé nello specchio è un’esperienza fondante per l’interiorizzazione della propria immagine. Il travestimento permette ai bambini di sperimentare questa stessa  acquisizione, facendo “scomparire” e poi ritornare la propria immagine,
      vestendola di caratteristiche appartenenti ad altre persone per loro importanti, sviluppando la fantasia e l’espressività corporea legata alla  gestualità ed alla mimica: imitare qualcuno implica l’esercizio
      dell’osservazione delle tipicità dell’altro e il riconoscimento delle proprie. Per arredare tale area è necessario inserire specchi (infrangibili e antischeggia), cappelli, cerchietti, mollette colorate, elastici per acconciature, guanti, tessuti colorati, borsette, collane, cinture, braccialetti, orologi e altri oggetti di plastica.

     L’angolo della “casetta”



      In questo spazio è stata inserita una macrostruttura di plastica con tessuti colorati e disegnati per imitare l’ambiente della casa, con la ricostruzione simbolica delle varie zone domestiche, distinti dal colore e dagli oggetti presenti. L’angolo della “casetta” può essere arredato quindi con mobiletti che richiamano la casa, arricchito da utensili ed oggetti di uso quotidiano, come:
-     nell’angolo- cucina: pentolini in metallo, cucchiai di legno, ecc…;
-    nell’angolo- bagno: asciugamani, barattoli di creme, ecc…;
-    nell’angolo- notte: lettini con copertine e lenzuolini, cuscini, ecc…;
      Altri dettagli, come telefoni o piccoli elettrodomestici, possono essere inseriti per completare tale spazio.

       L’educatore/trice potrà fornire anche alimenti “veri”, quali pasta, frutta, verdura, pane per arricchire le esperienze dei bambini.

Nessun commento:

Posta un commento