lunedì 4 luglio 2016

Progetti didattici del Nido delle meraviglie



PROGETTO: ALLA SCOPERTA DELLE STAGIONI

Il progetto didattico dedicato alle stagioni presenta gli strumenti per accompagnare i
bambini alla scoperta dei cambiamenti della natura. L’osservazione di questi cambiamenti dà ai bambini la possibilità di rapportarsi alla realtà ambientale e naturale e di poter raccontare ed esprimere a modo loro il
trascorrere del tempo. L’ambiente naturale può diventare un’inesauribile fonte di esperienze educative e i bambini potranno individuare relazioni spazio temporali, comprendere termini relativi a semplici concetti fisici, comunicare, le sensazioni e le esperienze vissute all’esterno.

TEMPI E MODALITA’ DI ATTUAZIONE:

Il progetto verrà attuato dal mese di Ottobre fino al mese di Giugno. I bambini saranno accompagnati in un percorso ricco di esperienze sensoriali e diversificate: dal gioco libero, alla sperimentazione di diverse tecniche pittoriche ed espressive, alla ricerca delle emozioni suscitate dall’ambiente. Sperimentando la
manipolazione, l’osservazione, l’esplorazione e l’esercizio di semplici attività manuali e costruttive si intende promuovere la coordinazione oculo-manuale e lo sviluppo della fantasia creativa fino a giungere al piacere dell’invenzione: l’esperienza visiva e manuale avvicinerà il bambino a diversi linguaggi espressivi affinandone le capacità di osservazione e creazione.

La fagiolina Gina ci aiuterà a raccontare l’autunno e le altre stagioni, la seguiremo quando cambierà colore e cadrà dall’albero, quando si addormenterà sotto la neve e poi si sveglierà in mezzo a nuove foglie verdi e nidi di uccellini e vedrà nascere nuovi frutti colorati sui rami dell’albero. Per aiutare i bambini a ricordare il succedersi delle stagioni e i cambiamenti che ci saranno, realizzeremo tre o quattro alberi piccoli che rimarranno alle pareti dell’aula tutto l’anno con caratteristiche stagionali, o un grande albero che cambierà con il passare dei mesi.

PROGETTO: “LA NUVOLA OLGA”

PREMESSA

Il bambino e l’adulto sono soggetti che s’ incontrano, interagendo in un ambiente che ha una sua organizzazione spazio-temporale, in questa organizzazione il bambino riesce a collocare in posizione
centrale il far finta e la drammatizzazione. Il “far finta di” permette al bambino di esercitare e sviluppare una
serie complessa di capacità e potenzialità su vari livelli:

• cognitivo,
• linguistico-sociale
• affettivo.

A tal proposito desideriamo tessere un progetto che possa conciliare questi obiettivi con il lavorare sul tema delle quattro stagioni, sulla lettura, sull’ascolto, sulla rielaborazione della storia della “Nuvola Olga” di Francesco Autan. Perciò durante tutto il corso dell’anno i bambini, aiutati dalle educatrici realizzeranno
delle scatole narrative contenti i personaggi della storia sopra citata (anch’essi realizzati
dai bambini attraverso laboratori di diverso tipo). Con la storia della Nuvola Olga i bambini andranno a lavorare sulle seguenti aree di sviluppo:

· area grafico-pittorica
• area plastico manipolativa
• area psico-motoria
• area cognitiva

L’intento è quello di lavorare sulla lettura di varie storie che riguardano la Nuvola Olga collocata in contesti diversi e stagioni diverse, in modo da stimolare i bambini nella conoscenza di più aspetti della vita contemporaneamente

La nuvola Olga durante questi mesi incontra e interagisce con le stagioni, le quali a loro volta si trasformeranno in personaggi che daranno spunti per la trasformazione dell’ambiente che ci circonda, proprio perché l’esperienza educativa è il prodotto dell’interazione bambino-ambiente-adulto.

TEMPI E MODALITA’ DI ATTUAZIONE

Dal mese di Ottobre fino a Giugno le attività che verranno proposte ai bambini avranno come fine quello di sviluppare sia singolarmente, che parallelamente e su più livelli.

ATTIVITA’ SVOLTE

Desideriamo creare un contesto narrativo: la nuvola Olga fa visita ai bambini e diventa il personaggio/narratore di più storie illustrate, la sagoma di cartone diverrà presenza fissa nella sezione.
Immaginiamo di operare delle modificazioni dello spazio circostante con costruzione di scenografie d’ambiente diverse al susseguirsi delle stagioni; vorremmo narrare la storia almeno due volte alla settimana con l’ausilio delle illustrazioni e della drammatizzazione di alcune scene e raccogliere poi la documentazione di materiale e di immagini fotografiche.

OBIETTIVI

• Capacità di orientamento all’interno delle routine del nido.
• Acquisizione di un atteggiamento “costruttivo” nei confronti del mondo circostante.
• Costruzione di una “memoria” collettiva.
• Acquisire di una progressiva consapevolezza del sé e la capacità di esprimersi. simbolicamente attraverso il linguaggio gestuale, verbale e grafico-pittorico.
• Arricchimento personale di competenze.

PROGETTO: FACCIAMO UN PICCOLO ORTO

PREMESSA

Scegliere un percorso di educazione ambientale con bimbe e bimbi piccoli pensiamo che permetta di stimolare i bambini all’osservazione particolare della natura (tronchi, erbe aromatica, foglie ecc) di sviluppare in loro la curiosità e la consapevolezza che la natura deve essere rispettata. Esplorare divertendosi può essere il primo passo per conoscere la natura con curiosità e rispetto, toccandola con le mani e ascoltandola a orecchie ben aperte.

L’esperienza di giardinaggio, con l’attività di semina e con la manipolazione della terra, scaturisce nei bambini interesse verso ciò che la terra può contenere e che nella terra può trovare nutrimento.
Nel vedere una pianta che germoglia o un fiore che sboccia i bambini hanno l’opportunità di vivere un’esperienza legata al divenire e alla trasformazione delle cose viventi.

TEMPI E MODALITA’ DI ATTUAZIONE

Il progetto verrà attuato dal mese di Marzo a Maggio. In questo percorso i bambini sono accompagnati, in un cammino, dove l’azione, la cura e l’attesa sono aspetti importanti da valorizzare. Dopo la conoscenza della terra: odore, sapore, consistenza le sensazioni tattili che essa ci dona, in un secondo momento, al suo utilizzo, travasandola, invasandola, seminandola, rendendola materiale vivo. Il seme deve essere innaffiato ed accudito e atteso con pazienza.

ATTIVITA’

• Manipolazione della terra,
• Travasi, semina,
• Attesa del piccolo bocciolo,
• Cura della piantina,
• Conoscenza degli animaletti che popolano l’orto.

OBIETTIVI

• Conoscere gli alimenti e gli oggetti necessari alla semina,
• Scoprire i mutamenti della terra.

PROGETTO: PSICOMOTRICITA’

PREMESSA

La pratica psicomotoria è un itinerario di maturazione proposto ai bambini al fine di favorire lo sviluppo del pensiero e della personalità. Lo psicomotricista, conduttore della seduta, fornisce un nutrimento emotivo attraverso un comunicazione autentica, l’ascolto empatico, l’interesse e il piacere di condividere con il
bambino il gioco. Provvede a strutturare l’ambiente delimitando gli spazi e distribuendo materiali, al fine di consentire ai bambini di sperimentare il proprio corpo, di vivere la propria espressività psicomotoria in un ambito protetto e stimolante. Inoltre, la psicomotricista favorisce il passaggio dal gioco spontaneo ad un gioco sempre più definito ed organizzato, legato ai bisogni del gruppo e a quelli del singolo bambino.

OBIETTIVI

1. Favorire uno spazio di espressione, comunicazione, gioco e benessere relazionale, promuovendo l’investimento del piacere di muoversi, di fare esperienze con il proprio corpo, di vivere bene nella propria pelle;
2. maturare la propria identità corporea e l’organizzazione del pensiero;
3. maturare sicurezza e fiducia in sé stessi e sviluppare capacità espressive e comunicative;
4. vivere e comunicare i propri stati affettivi ed emotivi;
5. condividere il senso di un gioco con un adulto con un compagno.

METODOLOGIA

La psicomotricità è uno strumento per ascoltare, accompagnare il bambino nel suo cammino di crescita.
La pratica psicomotoria aiuta il bambino nello sviluppo della sua personalità, a maturare la sicurezza di sé, a conquistare l’autonomia, a sviluppare le capacità intellettive ed a interagire positivamente con gli altri.
I bambini giocano tre situazioni fondamentali per la crescita che sono:

• il piacere condiviso del gioco senso motorio: salire, scivolare, arrampicarsi, saltare, cadere da.. ecc.
• la presenza e l’assenza, la separazione e il ritrovamento: apparire e sparire, nascondere, allontanare e riavvicinare, dormire e svegliarsi, entrare ed uscire.
• L’unità del corpo: cadere e rialzarsi, smontare e rimontare, disperdere e ambiente riunire, distruggere e ricostruire
• L’affermazione di sé: avere il permesso di buttare giù le torri, salire più in alto, correre più forte, lanciare più in alto ecc.



TEMPI DI REALIZZAZIONE

Gli incontri per i bambini sono 10 della durata di 1 ora alla settimana; i gruppi sono composti a un massimo di 12 bambini. Il progetto partirà a Settembre e terminerà a Novembre.


PROGETTO: “ALIMENTARSI”  - Percorso di educazione alimentare

PREMESSA

Il cibo è veicolo della relazione madre e figlio e assume fin dai primissimi istanti di vita  una notevole importanza per quanto riguarda lo sviluppo fisico, psicologico e sociale della persona. Attraverso i nutrirsi e l’alimentarsi, infatti, si sviluppano le basi psicologiche dell’identità e della personalità, poiché la soddisfazione del bisogno permette la crescita e l’inizio dello scambio con l' ambiente esterno.

OBIETTIVI

• Avvicinare i bimbi ad alimenti che dovrebbero essere alla base della loro alimentazione (latte, frutta e verdura), stimolando la loro fantasia e il consumo dei suddetti alimenti.

• Sensibilizzare la famiglia ad una corretta alimentazione e una corretta alimentazione e comportamenti nel rapporto dei bimbi con il cibo.
• Analizzare i correlati emotivi del cibo e individuare strategie per una corretta educazione alimentare promuovendo il benessere fisico.
• Far conoscere al bambino alcuni tipi di frutta e verdura, farli giocare con diverse consistenze e diversi colori.
• Fornire alla famiglia principi di sana alimentazione.
• Come sostenere un rapporto sano con il cibo.

DESCRIZIONE DELL’ATTIVITA’

Si prevede un percorso educativo di 6 incontri da un’ora e mezza ciascuno, fatto di esperienze in cui il bambino è protagonista attivo nella sua dimensione cognitiva,  corporea, emotiva e relazionale. Gli incontri si articoleranno in:

• Introduzione al percorso, lettura di una storia sugli alimenti,
• La mela magica: trasformiamo la mela in diverse consistenze,
• Il sole golosone: creiamo un solo con ananas,
• La casa dei fagiolini: disegnamo una casa con la verdura,
• Il pagliaccio di verdura: creiamo la faccia di un pagliaccio con carote grattugiate olive e pomodori,
• Lino il pesciolino: impastiamo e modelliamo un pesciolino di patate e tonno,
• Realizzazione del diario di viaggio: per ogni partecipante si crea un diario ricordo con il ricordo della foto dell’elaborato, del bimbo stesso e delle emozioni vissute,
• Cuciniamo in famiglia: durante la festa di fine anno preparazione insieme ai bambini, mamma e papà uno spuntino dolce o salato
• 2 incontri con la famiglia

METODOLOGIA E TEMPI DI ATTUAZIONE


Per i bimbi: manipolazione cibo, utilizzo dei sensi, in particolare la vista e il tatto. Per le famiglie: lezione frontale e condivisione finale. Il progetto si articolerà in 9 incontri da Marzo a Maggio.

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